Parco Urbano a Santarcangelo di Romagna
2002-2005Concorso Nazionale e incarico
Progetto esecutivo
Claudio Lazzarini (capogruppo/team leader)
Ruggero Lenci, Vania Baruzzi
con: Nilda Valentin, Stefano Catalano,
Stefano Coveri, Franco Battistini, Manfredi Euride, Filippo Piva, Luciano Spadazzi(Fontana con volumi tondi in lastre di vetro: con Tonino Guerra)
Parco Urbano nell’Area del “Vecchio Campo
Sportivo”
Santarcangelo di Romagna, 2002-05
Il comune di Santarcangelo di Romagna nel corso
degli anni ha realizzato una serie di operazioni mirate alla riqualificazione
urbana del centro cittadino. Tra queste è inserito il progetto del
Parco Urbano sul sito del Vecchio Campo Sportivo (Claudio Lazzarini, capogruppo).
Le due peculiarità del luogo sono costituite dalle possenti mura
medioevali del Centro Storico – con lo sferisterio ai suoi piedi – frontistanti
l'edificio razionalista delle Poste. Tra queste due emergenze diacroniche
è contenuto un vasto parterre che nel tempo è stato utilizzato
sia come campo sportivo sia come mercato fieristico del bestiame. Le aree
d’intervento sono: piazza Marconi – via Lauro De Bosis; “la via dell’acqua”;
la piazzetta dell’Arena (Poste); l’area per il gioco e ristoro; i giardinetti;
l’edificio dei servizi; lo sferisterio per il gioco del tamburello; viale
Marini; il sistema dei parcheggi. via Lauro de Bosis viene allargata per
comprendere posti auto a parcheggio e una carreggiata di ritorno finalizzata
alla futura pedonalizzazione del Centro Storico. La pavimentazione è
prevista in selcio Albarese alternato nei camminamenti pedonali ad Albarese
in lastre. Viene proposta una diversa soluzione per l’entrata e l’uscita
da piazza Marconi sulla via Santarcangiolese finalizzata a una maggiore
sicurezza sia per gli automezzi sia per i pedoni. Per “la via dell’acqua”
il progetto definitivo approfondisce le scelte del preliminare ricercando
attraverso lo scalare dei livelli un inserimento armonico con le pendenze
esistenti finalizzato all’annullamento dell’impatto visivo. Nel progetto
definitivo la fontana sorgente dell’acqua ricorda le macine dei mulini
con un esplicito rimando alla vicina Fossa dei Mulini. Il percorso dell’acqua
e la vasca di arrivo sono pavimentate in ciottolo di fiume. Nella piazzetta
dell’Arena all’aperto, alle spalle del palazzo dell’ufficio delle Poste,
è prevista la realizzazione di una copertura con tensostruttura
e di una nuova pavimentazione dove sarà ubicata l’arena all’aperto.
La struttura portante della tensostruttura servirà anche come sostegno
del telo di proiezione. L’area per il gioco, unitamente al nuovo edificio
di appoggio per il tamburello (sferisterio) e al chiosco costituiscono
la parte del progetto che ha subito le maggiori modificazioni: gli spogliatoi
per lo sferisterio sono stati ubicati in continuità con i servizi
igienici; è stato ridefinito l’andamento dei percorsi pedonali di
collegamento e l’area di pertinenza del punto di ristoro individuando anche
la superficie esterna da destinarsi alla disposizione dei tavoli a servizio
della struttura stessa. Anche per l’area dei giardinetti è stato
ridisegnato il sistema dei percorsi finalizzato all’ottimizzazione delle
interconnessioni tra gli stessi. E’ stata ridisegnata la forma della futura
fontana su un’idea di Tonino Guerra “Il Prato d’acqua” e sono state individuate
le zone di sosta lungo i percorsi. Il progetto tiene conto dell’alberatura
esistente di pregio e individua un’ampia zona di sosta attorno al fusto
di un grande pino. Lo sferisterio e la passeggiata che lo costeggia sono
stati trattati in modo minimale, definendo il percorso principale, riprendendo
i colori della terra battuta, accorpandolo alle sedute e alla riquadratura
delle aiuole dei tigli esistenti. I posti auto su via Cagnacci sono realizzati
in verde carrabile onde ridurne l’impatto. Su via Lauro de Bosis vengono
individuati 38 posti auto. Il nuovo collegamento tra piazza Marconi e la
via Santarcangiolese unitamente all’eliminazione dei punti luce centrali
e allo spostamento della fermata dell’autobus consente un incremento dei
posti auto su piazza Marconi da quantificare in base alla nuova organizzazione
dei parcheggi. Nelle sedute in pietra e nello scalare della “Via dell’Acqua”
viene utilizzata la pietra trachite dei Colli Euganei nei colori caldi.
Nei percorsi all’interno del verde la pavimentazione è in cemento
pigmentato nei colori delle terre mescolato con inerti in granulometria
fine, bordato da cordolatura in selcio Albarese. Nella via De Bosis la
pavimentazione è in selcio Albarese e per il camminamento pedonale
di collegamento tra centro e via Cagnacci è in pietra Albarese e
selcio. Nel marciapiede lungo via De Bosis viene riproposta la pavimentazione
di via Don Minzoni in selcio e pietra grigia Albarese. Il canale lungo
la “Via dell’Acqua” viene realizzato con ciottoli di fiume a formare una
cunetta di scorrimento fino alla vasca d’arrivo, anch’essa rivestita in
ciottoli di fiume. Per quanto riguarda le parti carrabili, l’asfalto presenta
un trattamento superficiale realizzato con inerti di natura porfirica onde
renderlo cromatricamente in sintonia con il vicino Centro Storico. (Foto
Claudio Lazzarini)
Urban Park in the Area of the Old Sport Field
Santarcangelo di Romagna, 2002-05
The town of Santarcangelo di Romagna is undertaking
a series of actions to accomplish the urban renewal of its central areas
through a series of projects, one of which being the creation of a new
urban park. The park is adjacent to the historical center, the monumental
medieval walls (with a tamburello playing area at its base) and to a rationalist
post office building. The vast area is distinguished by a flat green plane,
used in the past as a sport field for Sunday soccer games, a cow market
and a fair site.
The design objective is the creation of a garden
with children’s playground and elderly facilities, a parking lot, and walkways
crossing the area and connecting all the new and existing functions. The
park’s boundaries find a new definition on its east side by a terraced
walkway named “Via dell’Acqua”. Along Via Marini a water-fountain
has been placed, with a glass sculptural composition designed by Tonino
Guerra.
Pagina Iniziale